“Il Mondo che ci circonda” n.º 771  Brasilia, 21  di giugno del 2007  

SOMMARIO

Aggressioni nello stato di Roraima ed in quello del Pará

Un giudice emette parere favorevole al mantenimento dell’atto giuridico ministeriale

(Portaria Declaratória) nello stato di Santa Catarina. Un altro giudice sospende l’atto.

Nell’area indigena Raposa Serra do Sol, un gruppo di uomini armati ed incappucciati, hanno aperto il fuoco, accerchiato e minacciato la comunità.

Terrorizzati, gli indios sono scappati e, fino al giorno 20 di giugno, una giovane di 19 anni, che riuscì a scappare durante quei momenti di grande confusione, non è ancora stata incontrata.

Nello stato del Pará, il capo villaggio Odair José Borari, coordinatore del Conselho
Indígena Tapajós e Arapiuns (Cita), è stato nuovamente aggredito il giorno 6 di giugno. In febbraio, Odacir era già scampato ad un attentato. Nell’occasione del primo attentato, Odacir fu selvaggiamente picchiato da quatro uomini armati

ed, in seguito, abbandonato legato.

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L’atto giuridico (Portaria Ministrial) del Ministro della Giustizia che dichiara i confini dell’Area Indigena Guarani del Araçá´i, è stato sospeso dal giudice Juiz Federal Narciso Leandro Xavier Baez. La sospensione del  provvedimento ministeriale si deve al fatto che il Movimento di Difesa della Proprietà e Dignità (DPD) – formato da latifondisti della regione – e i sindaci di Saudades e Cunha Porá, l’11 giugno scorso,  hanno fatto ricorso chiedendo l’annullazione dell’atto ministeriale (Portaria), firmato dal Ministro il 19 aprile. Senza la Portaria, la Fondazione Nazionale dell’Indio – FUNAI- non possiede il documento legale che le consente di demarcare fisicamente (definire, attraverso picchetti, colonnine e sentieri visibili, i limiti geografici di una area) l’area Guarani e di rimuovere gli occupanti non indios dalla stessa.

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